INTERVALLO // incontro con Alberto Mattioli giovedì 10 ottobre @Tilane

INTERVALLO // incontro con Alberto Mattioli giovedì 10 ottobre @Tilane
La rassegna “Intervallo // Verso la prima” condotta da Francesco Metrangolo, prenderà il via a ottobre con un evento speciale. Giovedì 10 ottobre è in programma una conferenza-dibattito tenuta da Alberto Mattioli, critico musicale e autore di “Meno grigi più verdi”.
Mattioli ci aiuterà a comprendere il ruolo cruciale di Verdi nella storia della musica italiana e nella costruzione dell’identità nazionale, approfondendo la sua figura di “Padre della Patria” come “un genio che con la sua musica ha spiegato l’talia agli italiani”.

 

Incontro con Alberto Mattioli
giovedì 10 ottobre ore 20.30
ingresso libero, senza prenotazione
posti limitati

L’autore: Alberto Mattioli

Scrive per «La Stampa», «Il Foglio», «Il Secolo XIX» e «Amadeus». Esperto di teatro musicale, ha scritto saggi e tenuto conferenze per molti teatri e festival italiani e internazionali. È Dramaturg del Festival Donizetti di Bergamo e ha scritto quattro libretti d’opera. Con Garzanti ha pubblicato Meno grigi più Verdi, Il gattolico praticante, Pazzo per l’opera, Un italiano a Parigi e Elisabetta. La Regina infinita.

Il libro: Meno grigi più verdi

Giuseppe Verdi è il più celebre e popolare tra gli operisti: i suoi melodrammi continuano a essere rappresentati nei teatri di tutto il mondo. Ma Verdi è stato anche qualcosa di più: insieme a pochi altri grandi compatrioti (Machiavelli, Leopardi, Fellini) ha saputo descrivere gli italiani non per come credono di essere, ma per come sono veramente. Nei suoi capolavori tutti, fra una cavatina e un duetto, ritroviamo atmosfere, situazioni e istituzioni che sono, nel bene e nel male, tipicamente italiane: la famiglia, il rapporto con le donne e con la Chiesa, la noia della provincia, il ruolo degli intellettuali, il peso del denaro. Con sterminata ammirazione, Alberto Mattioli ci insegna a riconoscere in queste pagine divertite e partecipi come Verdi – rappresentandoli con lucida e profonda consapevolezza – ha fatto gli italiani. Senza dimenticare che, in fondo, anche gli italiani hanno fatto Verdi.